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Nonno e l’orsetto

Nonno e l'orsettoCosa può succedere se durante la Seconda Guerra Mondiale due soldati polacchi trovano un orsetto nel deserto dell’Iran? Che il cucciolo entra a far parte del battaglione, naturalmente! Questa è la sorprendente storia vera del lungo viaggio che l’orso Wojtek fece con l’esercito polacco, arrivando fino in Italia dalla lontana Persia.

Autore: Łukasz Wierzbicki amante degli animali e appassionato di viaggi, è nato a Poznan, in Polonia, nel 1974. Nei suoi libri racconta storie vere che meritano di essere conosciute. Nonno e l’orsetto è il primo romanzo polacco ad apparire nel catalogo de Il Battello a Vapore.

Cosa può succedere se durante la Seconda Guerra Mondiale due soldati polacchi trovano un orsetto nel deserto dell’Iran? Che il cucciolo entra a far parte del battaglione, naturalmente! Questa è la sorprendente storia vera del lungo viaggio che l’orso Wojtek fece con l’esercito polacco, arrivando fino in Italia dalla lontana Persia.
Łukasz Wierzbicki amante degli animali e appassionato di viaggi, è nato a Poznan, in Polonia, nel 1974. Nei suoi libri racconta storie vere che meritano di essere conosciute. Nonno e l’orsetto è il primo romanzo polacco ad apparire nel catalogo de Il Battello a Vapore.

Traduttore: Raffaella Belletti
Illustratore: Simone Massoni

Prezzo €8
Dai 9-11 anni

LIBRERIA:
la Feltrinelli
Amazon

INFORMAZIONE:
Wikipedia

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Qualche parola dell’autore ai lettori italiani

Łukasz z misiem - fot. Tomasz SiudaLo ricordo come fosse ieri. Una mia vicina mi aveva invitato a prendere una fetta di torta e un tè. Ero seduto in poltrona, ho portato la tazza alla bocca… è stato allora che ho sentito parlare per la prima volta dell’orso che durante la II guerra mondiale aveva prestato servizio nell’esercito polacco. Mi è andato il tè di traverso, quindi ho scrollato la testa incredulo.

“Dev’essere una favola per bambini” ho detto.

Eppure, quell’insolita notizia non mi dava pace. Mi sono messo a cercare nei libri che raccontavano le sorti dei membri del 2° Corpo d’Armata Polacco, il cosiddetto Esercito di Anders. Quale non è stata la mia meraviglia, quando vi ho trovato descrizioni e foto dell’orso-soldato!

Andava in camion, portava casse di munizioni, nei momenti liberi faceva la lotta, la boxe, ballava e come se non bastasse beveva la birra! Fin dal primo giorno in cui, ancora cucciolo, fece la sua comparsa nell’accampamento dei soldati polacchi, l’orso provocò un gran scompiglio, ma al tempo stesso portò allegria e conforto nei durissimi anni di guerra. Si chiamava Wojtek.

Vi confesso che me ne sono innamorato a prima vista. Mentre fissavo la bestia pelosa nelle vecchie fotografie, sentivo di dover raccontare la sua storia ai bambini.

WojtekNel prepararmi a lavorare a Nonno e l’orsetto ho letto più di sessanta libri sulla II guerra mondiale. Ho rivolto una particolare attenzione a quelli che descrivevano il ruolo svolto dalle truppe polacche nella liberazione dell’Italia. In ognuno cercavo informazioni su Wojtek. Così ho raccolto decine di testimonianze e aneddoti sulle peripezie vissute dall’orso insieme ai soldati polacchi. Preziose informazioni mi sono state fornite dalle interviste e dai resoconti dei veterani di guerra, in particolare dal magnifico libro di Wiesław Antoni Lasocki – Soldier Bear. Ho inoltre avuto l’onore e il grande piacere di conoscere il professor Wojciech Narębski, ultimo membro della 22° Compagnia Rifornimenti di Artiglieria ancora vivente in Polonia, che partecipò di persona agli avvenimenti ora descritti nel libro. Ringrazio caldamente il signor Wojciech per le preziose indicazioni e per i consigli benevoli.

Fot. ze zbiorów rodziny DziałoszyńskichBen dieci capitoli del libro sono ambientati in Italia. Wojtek passò quasi tre anni in questo paese. Nel dicembre 1943 sbarcò con i suoi compagni a Taranto, quindi si spostò a nord insieme all’esercito polacco. A quanto pare, nel maggio 1944 partecipò ai preparativi della battaglia di Montecassino aiutando a trasportare pesanti casse di munizioni di artiglieria. In ricordo di questo episodio, tutti i soldati della 22° Compagnia portavano un distintivo raffigurante un orso sul petto e sul cappello.

Dopo la fine della guerra, come ricordano coloro che si prendevano cura di Wojtek, l’orso passava preferibilmente il suo tempo libero rimpinzandosi di arance. Adorava anche fare il bagno nell’Adriatico, cosa che purtroppo il più delle volte faceva fuggire in preda al panico dalla spiaggia la popolazione locale, che non aveva dimestichezza con la socievole bestiola. Sono tutti episodi che troverete nel libro. Nel capitolo intitolato Il palazzo farete la conoscenza di una cordiale famiglia italiana che invitò i polacchi a cena. Questa avventura è stata ispirata dai ricordi di alcuni soldati polacchi. Secondo i dati ufficiali, dopo la guerra circa 1400 membri dell’Esercito di Anders decisero di stabilirsi in Italia.

Nell’autunno del 1946 l’esercito polacco e l’orso si trasferirono in Scozia. Ben presto i soldati cominciarono a disperdersi per il mondo. Wojtek fu accolto dallo zoo di Edimburgo. A quanto pare fino alla sua morte, sebbene chiuso in un recinto, nel sentire parlare polacco sollevava la testa e brontolava amichevolmente. I suoi compagni dell’esercito andavano a trovarlo e, tra lo stupore degli altri ospiti del giardino zoologico, entravano nella gabbia per divertirsi ancora una volta con il loro amico. Wojtek morì allo zoo di Edimburgo nel dicembre 1963. Così dicono. Ma io credo che Wojtek non sia affatto morto. E’ vivo. Continua a recare gioia e conforto – come eroe di Nonno e l’orsetto.

E credo che grazie all’edizione italiana del libro d’ora in poi vivrà anche nel cuore e nella memoria dei lettori italiani. Vi auguro molti momenti indimenticabili durante la lettura di questa favola realmente accaduta.

Łukasz Wierzbicki

Borówiec (Polonia), primavera 2013

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Commento on librierecension.com

L’orso Wojtek, adottato dai membri del 2° Corpo d’Armata Polacco – il cosidetto Esercito di Anders – emoziona grandi e piccini in questa che è una storia davvero incredibile, eppure realmente accaduta.
L’autore, incuriosito da un vecchio racconto, ha trascorso mesi alla ricerca di testimonianze riguardanti l’esercito di Anders, scoprendo, con sua grande meraviglia, che l’orso Wojtek è veramente esistito ed accompagnò l’esercito polacco dall’Iran fino all’Italia, per poi trovare il meritato riposo nello zoo cittadino di Edimburgo.
Il coraggioso orsetto, cresciuto assieme ai soldati, aiutava gli artiglieri a trasportare le casse di munizioni, abituandosi alla fatica ed al rumore delle esplosioni ed affrontando le battaglie senza paura. Nei momenti liberi non disdegnava di tirare di box con i suoi compagni umani o di dividere qualche sigaretta, anche se lui preferiva mangiarsele. Andava matto per la pappa di cereali e miele e beveva birra. Partecipò persino ai preparativi della battaglia di Montecassino, tanto che la sua immagine fu inserita nell’emblema ufficiale della compagnia.
Lukasz Wierbicki ci regala una storia sconosciuta ai più, ma che entrerà inevitabilmente nei vostri cuori, donando l’immortalità a Wojtek e ricordando una pagina di storia – anche italiana – spesso dimenticata.
Una battaglia sanguinosissima, in cui morirono circa 200.000 uomini ed in cui il reggimento polacco fece la sua parte a fianco delle forze angloamericane per combattere contro i tedeschi.

(Raffaella Galluzzi)

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L’incredibile storia di Wojtek, l’orso soldato

Wojtek in Polonia è considerato un vero e proprio beniamino peloso, alla stregua di altri grandi eroi nazionali. La sua biografia ha ispirato molte pubblicazioni, ad esempio Łukasz Wierzbicki gli ha dedicato un libro per bambini (ma appassionante e godibile anche per gli adulti), pubblicato in Italia per l’intramontabile collana de “Il battello a vapore” con il titolo “Nonno e l’orsetto” (2013), con la traduzione di Raffaella Belletti e le illustrazioni di Simone Massoni. È disponibile in inglese con testo a fronte in italiano, un volume dedicato a Wojtek più dettagliato e ricco di testimonianze dirette, che ripercorre minuziosamente tutte le tappe dell’esistenze dell’insolita mascotte a quattro zampe. Non di meno, l’emittente britannica BBC, ha dedicato un intero documentario alla storia di Wojtek. In rete è facile trovare documentari simili in polacco e in inglese (come ad esempio questo, questo o questo).

(Elettra Sofia Mauri – Polonicult.com)

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